La psicoterapia può essere definita come una relazione che si instaura tra terapeuta e paziente con lo scopo di fornire a quest’ultimo gli strumenti per attivare i processi di autoconoscenza, messa in discussione e cambiamento. Tale relazione coinvolge aspetti di varia natura (emotivi, cognitivi, affettivi e relazionali). Esistono diverse modalità di psicoterapia, che corrispondo ad una teoria, una prassi ed un training di formazione diversi.
I modelli più utilizzati dalla nostra associazione sono i seguenti:
Ø La terapia bioenergetica, associando il lavoro sul corpo a quello della mente, si propone come un aiuto efficace per risolvere i problemi di varia natura e per potenziare la possibilità di provare piacere e gioia. Fulcro della teoria bioenergetica è l’equivalenza funzionale di corpo e mente: i processi corporei e quelli mentali si influenzano reciprocamente. A un livello ancora più profondo entrambi sono poi influenzati da fattori energetici. La terapia e gli esercizi sono dunque mirati a eliminare o alleviare quelle rigidità corporee, spesso riflessi di altrettante tensioni psichiche, che diminuiscono la vitalità e abbassano l’energia dell’individuo.
Ø La terapia sistemico-relazionale prende origine dalla teoria generale dei sistemi, nata nell’ambito delle “scienze esatte” e in seguito trasposta in ambito psicologico per indicare la continua emissione ed immissione di energia ed informazioni circolanti all’interno di ogni sistema sociale entro il quale l’individuo si trova a far parte. Abbandonando una prospettiva di tipo lineare, tale approccio adotta un modello di causalità circolare, nel quale ogni sintomo non è semplicemente l’effetto di una causa predeterminata, ma va analizzato all’interno di un sistema più ampio.
Ø La terapia strategica si basa sul presupposto che i disturbi psicologici, presentati da un individuo, derivino dalle modalità percettive, cognitive ed emotive che questo assume rispetto alla sua realtà, che conseguentemente lo conducono a reazioni comportamentali disfunzionali. Il modello di terapia breve si focalizza sull’importanza del contesto e sulla possibile funzione che il sintomo del paziente assume all’interno di tale contesto. Il modello terapeutico di tale approccio mira dunque al cambiamento delle percezioni del paziente mediante tecniche comportamentali e comunicative, al quale seguirà il cambiamento delle sue reazioni comportamentali e cognitive.