Articolo realizzato dalla Dott.ssa Margherita Napoli e dalla Dott.ssa Francesca Aglitti
Consigli pratici, paroline magiche per aumentare eccitazione e desiderio, racconti di esperienze personali, sogni, paure, tormenti, fantasie, frasi piccanti; sembra si tratti di un manuale per adulti sessualmente navigati, ed invece no. Questo è ciò che troviamo nei blog di nuova generazione diffusissimi tra i giovani.
Si sa, con internet si ha la possibilità di creare spazi interattivi a poco prezzo se non addirittura gratuitamente e molto raramente c’è un controllo su ciò che avviene in queste piattaforme e luoghi di condivisione virtuali; tra i più diffusi oggi Messenger (anche se ormai quasi del tutto superato), Badoo, Facebook, Netlog, My space e in sempre più grande espansione, per la sua facile fruibilità e gestione, Tumblr.
Ed è proprio in quest’ultimo sito che si diffonde questa nuova e sconcertante moda; si tratta di una specie di diario personale che ciascuno aggiorna continuamente con i propri pensieri, citazioni, video e foto prettamente di carattere sessuale.
Questi blog hanno la presunzione di presentarsi come luoghi in cui si parla di sesso e in cui i giovani si “indirizzano praticamente” in ambito di sesso, scambiandosi esperienze e consigli, condividendo con gli altri preferenze, pratiche e tendenze.
Purtroppo però l’intento iniziale di strumento informativo scade in una vera e propria presunzione e più che uno scambio e una condivisione interpersonale si finisce per ottenere tutt’altro genere di presentazione.
Si viene proiettati in un mondo parallelo; non ci si trova di fronte al sano erotismo, a foto spinte, ma comunque accettabili, bensì ci si trova di fronte a vere e proprie immagini pornografiche, se non video in cui in fondo di educativo c’è ben poco, se non l’esplicitazione di pratiche sessuali tradizionali e anche molto innovative (ma a questo punto, basterebbe andare in un sito pornografico, senza aprire un blog). E soprattutto ci si trova di fronte a ragazzine appena adolescenti che si atteggiano a donne mature e vissute, che elargiscono consigli su pratiche sessuali estreme (senza la giusta conoscenza), che concepiscono, nella maggior parte dei casi, il sesso come sottomissione; la donna viene svalutata e considerata come sottomessa all’uomo. Ci si trova di fronte ad immagini di donne legate sottoposte a pratiche sessuali estreme (di cui a volte neanche noi siamo a conoscenza), ci si trova di fronte a donne sodomizzate con la faccia a terra sotto la scarpa di un uomo, ci si trova di fronte a donne legate, bendate, con le manette ai polsi con più uomini intorno che fanno di lei ciò che loro vogliono.
Uno dei temi ricorrenti in questi blog è anche l’omosessualità. Non sembra all’apparenza un’omosessualità sana; emerge un’omosessualità radicata intorno ai canonici gusti maschili, intorno ai soliti cliché di donne che si baciano, fanno petting o ragionando per stereotipi, la lotta nel fango. Prima di dire ciò che stiamo dicendo ne abbiamo visitati parecchi di questi siti e di tutti questi, una percentuale bassissima era a contenuto omoerotico maschile, per un buon 80% solo immagini omoerotiche femminili.
Vogliamo pensare anche in questo contesto che sia difficile fare coming out? Eppure chi scrive si trova dietro ad un computer, non ha nessuno che gli possa puntare il dito contro! Oppure possiamo pensare, come realmente è, che anche i gusti e le attitudini sessuali siano una moda (non sempre, ovvio, stiamo contestualizzando il discorso solo al fenomeno di questi blog).
Comunque resta l’amaro in bocca, insieme ad una serie di interrogativi irrisolti. È questa l’immagine che i giovani hanno del sesso? Un insieme di pratiche barbare che ruotano intorno a stereotipi in cui lo scopo è che ci sia un dominato ed un dominatore?